Lo studio di questa disciplina vuole fornire alle future restauratrici gli strumenti culturali, tecnici e linguistici per comprendere le relazioni tra la struttura dei materiali e il loro comportamento, per poter riconoscere le interazioni tra materiali diversi e infine per poter caratterizzare i materiali costitutivi e i fenomeni di degrado di un bene culturale in modo da poter predisporre interventi di Conservazione e Restauro scientificamente corretti. Questi obiettivi vengono perseguiti nel rispetto delle diverse professionalità, ricordando a me stesso e a chi frequenta l'insegnamento, che l'obiettivo non è formare una tecnologa né dei materiali né di un laboratorio di analisi ma dare gli strumenti ad una restauratrice per interagire con essi parlando un linguaggio comune e con competenza per poter progettare ed eseguire un restauro migliore.
Il corso è composto da 32 ore (4 CFU) di lezioni frontali e 24 ore (2 CFU) di attività laboratoriali.
La frequenza delle attività laboratoriali è obbligatoria. Il limite massimo ammissibile di assenze è del 25%.